Più di 400 operatori alla Print4All Conference


Più di 400 operatori, 26 relatori, 15 associazioni della filiera, 50 delegati stranieri da 17 Paesi: numeri importanti quelli registrati dalla Print4All Conference, organizzata lo scorso 11 luglio da Acimga e Argi in collaborazione con Fiera Milano per fare il punto su printing e converting.

Print4All 2025: un evento di sistema

Tappa fondamentale nel percorso verso Print4All, la manifestazione che si terrà a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio 2025, la Conference si è aperta con un confronto tra Paolo Pizzocaro, Fiera Milano, Exhibition Director di Print4All; Daniele Barbui, Presidente Acimga e Antonio Maiorano, Presidente Argi. I tre “compagni di viaggio” – organizzatore e promotori che hanno scelto di condividere le loro expertise per dar vita all’evento – hanno raccontato il progetto della fiera 2025 e analizzato il contesto in cui si sta sviluppando.

Fedele al suo DNA, Print4All 2025 si ripropone come una piattaforma integrata di servizi e networking a supporto delle aziende del printing e del converting. In un mondo che non potrà mai essere printless – dal packaging alle insegne stradali, dai menù dei ristoranti ai libri, tutto “comunica” attraverso la stampa – compito della fiera sarà raccontare l’innovazione di un settore che veicola informazioni anche attraverso emozioni visive e sensazioni tattili, grazie a tecniche e materiali in costante evoluzione.

Tre le parole chiave del progetto: Convergenza, tra le applicazioni di stampa, ma anche tra tecnologie e nuove tecniche; Esperienza, garantita dalle nuove aree tematiche dedicate a particolari segmenti del mercato e Networking, perché Print4All rappresenta un’opportunità unica di incontro con settori sinergici, grazie al coinvolgimento dell’intera filiera. Ulteriore valore aggiunto, la rinnovata adesione a The Innovation Alliance, l’appuntamento dedicato alla meccanica strumentale che vede Print4All svolgersi in contemporanea a Ipack-Ima, Greenplast e Intralogistica Italia. Con un solo biglietto di ingresso si potranno scoprire macchine che gestiscono fasi diverse del processo produttivo industriale – dalla produzione sostenibile della plastica al packaging, dal printing e converting alla movimentazione delle merci – accomunate da un altissimo livello di innovazione e grandi investimenti in ricerca e sviluppo, soprattutto alla luce dei cambiamenti che stanno investendo ogni comparto.

Print4All è, dunque, un progetto di sistema che gode del supporto di un importante network di stakeholder che ne riconoscono ruolo e valore: i principali editori di settore, associazioni italiane di tutta la filiera – Assocarta, Assografici, ATIF, Comieco, ENIP-GCT, Federazione Carta e Grafica, Fespa Italia Associazione, GIFASP, GIFCO, GIFLEX, GIPEA, TAGA ITALIA, Unione Industriali Grafici Cartotecnici Trasformatori Carta e Affini della Città metropolitana di Milano – e realtà internazionali come ERA (European Rotogravure Association) e Global Print stanno infatti supportando la manifestazione, contribuendo a renderla una piattaforma importante di formazione e aggiornamento in cui scoprire le novità di mercato, ma anche confrontarsi sulle sfide future.

Attenta alle evoluzioni del mercato, Print4All 2025 proporrà 3 aree verticali dedicate ai comparti che rappresentano il suo progresso più spinto e mostrano le maggiori potenzialità di crescita e sviluppo: Corrugated Experience,  un percorso guidato tra le aziende del cartone ondulato, settore con trend di crescita costante, che si sta mostrando sempre più proattivo nel trasformare l’imballo secondario in strumento di comunicazione; PrintMat, dedicata  all’innovazione dei materiali e ai loro utilizzi più creativi e Green Printing, che riunirà fornitori di servizi di smaltimento, riuso e riciclo in grado di affiancare il mondo della stampa nella sua transizione ecologica.

Una filiera sana, che vale l’1,3% del PIL

In un contesto economico sfidante, la filiera della carta e grafica mostra segnali di resilienza. Michele Bianchi, Presidente della Federazione Carta e Grafica, ha commentato i risultati 2023: il settore, 27,2 miliardi di euro di fatturato, 16.119 aziende e 160.600 addetti, rappresenta non solo un’eccellenza del nostro Paese, ma anche un’importante quota del PIL nazionale (1,3 %).

Sebbene il consuntivo 2023 mostri un trend negativo (-13,4%), con il solo segmento delle macchine in positivo (+3,6%), il dato, secondo Bianchi, va letto in uno scenario più ampio che ha visto il mercato attraversare condizioni mai viste prima – covid, shortage dei materiali, rallentamento generale e destoking – e che, malgrado tutto, vede la produzione italiana distinguersi tra le eccellenze europee e mondiali in tutti i segmenti.

L’industria cartaria italiana è seconda in Europa (10,2% quota di mercato); le macchine per printing e converting sono il fiore all’occhiello della filiera, con l’Italia terzo mercato al mondo (10% quota di mercato); l’industria grafica italiana (14,8% quota di mercato) e quella cartotecnica trasformatrice (16,9% quota di mercato) sono entrambe seconde in Europa per fatturato. Il mondo della carta e grafica è inoltre uno dei grandi protagonisti dell’economia circolare: la carta è il biomateriale per eccellenza e la cellulosa utilizzata è tracciata e verificata secondo criteri di attenzione alla riforestazione, tanto che ogni anno si ripiantano foreste pari a 15.000 campi da calcio.

Il mercato del printing

Stefano Portolani, Senior Analyst di Stratego Group, ha ulteriormente argomentato la lettura dei dati di settore, presentando i risultati dell’analisi fatta dal Centro Studi Printing (CSP) di Stratego Group su 856 aziende del printing che hanno registrato ricavi superiori ai 3 milioni di euro nel 2022. Queste aziende, distribuite in quattro macro-settori (cartotecnica, stampa digitale, stampa offset e pre/post stampa), hanno generato complessivamente oltre 16 miliardi di euro di ricavi, impiegando 59 mila dipendenti. Nel 2023, 284 delle principali aziende del settore hanno registrato ricavi complessivi di circa 68 miliardi di euro e impiegato 21 mila dipendenti. Malgrado uno scenario geopolitico complesso – tema centrale della presentazione è stato l’impatto della crisi energetica, aggravata dalla guerra in Ucraina – gli sforzi concertati dell’UE hanno portato a una significativa riduzione dei prezzi del gas verso la fine del 2022 e a una stabilizzazione nel 2023. C’è stata in parallelo una maggiore maturità nell’utilizzo delle energie rinnovabili: il 2022 è stato un anno record per l’energia solare nell’UE, con un’installazione di 41 gigawatt di capacità fotovoltaica. È inoltre fondamentale considerare che la crescita 2021-2023 è stata molto più alta del solito. Guardando alla produzione, alla luce di questo scenario, dunque, se è pur vero che il 2022 ha chiuso con +10,6% e il 2023 con -2,6%, questi dati vanno valutati non come negativi in assoluto, ma come un ridimensionamento dopo una crescita enorme.

Lo scenario tecnologico

Cosa c’è di nuovo sul fronte delle tecnologie? Pat McGrew, technology evangelist, ha offerto la sua visione. La sostenibilità è oggi un tema centrale, sia per i produttori, che sempre più offrono soluzioni, che per gli stampatori, interessati a linee guida chiare e affidabili. La trasformazione digitale è in atto: aumentano le soluzioni di automazione, inclusi robot integrati, Collaborative Robot e Robot Mobili Autonomi (AMR). L’intelligenza artificiale ha pervaso ogni prodotto e cresce l’integrazione tecnologica. Le macchine coniugano velocità più elevata, ingombro ridotto, consumo energetico ridotto. L’efficienza del flusso di lavoro diventa fondamentale. Le tendenze del settore mostrano una maggiore attenzione alla raccolta e analisi dei dati, con integrazioni guidate dai dati per creare flussi di lavoro ultra-efficienti che riducano gli sprechi di tempi ed energia e finiture più curate. Alla luce di ciò cosa possiamo aspettarci di vedere a Print4All 2025? Un mercato della stampa che, grazie agli investimenti in innovazione e alla capacità di adattarsi alle sfide attuali come il caro energia e la scarsità di materie prime, è sano e in costante evoluzione. Con un focus su sostenibilità, automazione e digitalizzazione.

Intelligenza artificiale: a che punto siamo?

L’intervento di Andrea Camisani, CTO di Camozzi Automation, ha permesso di fare un affondo sull’impatto dell’intelligenza artificiale nell’automazione industriale. L’automazione industriale ha rivoluzionato i processi di produzione, migliorando efficienza, precisione e sicurezza. Tuttavia, la crescente quantità di dati generati dai sensori industriali e dalle macchine presenta sfide significative in termini di archiviazione, elaborazione e analisi. La varietà e la velocità dei dati richiedono tecniche di elaborazione versatili ed efficienti. L’AI, e in particolare gli algoritmi di machine learning, può analizzare enormi quantità di dati in tempo reale, identificare schemi e anomalie, e ottimizzare i processi operativi. È uno strumento fondamentale per la manutenzione predittiva, il rilevamento delle anomalie, il controllo della qualità e l’ottimizzazione dei processi, massimizzando l’efficienza e minimizzando gli sprechi. L’AI può fornire un innegabile vantaggio, ma pone una serie di sfide: la potenza di calcolo sufficiente, la gestione dei dati e la sicurezza. Tuttavia, le tendenze future mostrano progressi significativi, con dispositivi più potenti ed efficienti dal punto di vista energetico, modelli di IA ottimizzati e un’integrazione migliorata con le reti 5G. L’AI può rivoluzionare la gestione dei dati industriali e migliorare notevolmente l’efficienza operativa e la manutenzione. La comprensione e l’adozione di queste innovazioni saranno fondamentali per affrontare le sfide future dell’industria. Indietro di sicuro non si torna: si stima che nel 2050 il 25% dell’energia potrebbe essere assorbita dalla Intelligenza Artificiale.

Brand, creativi e stampatori a confronto

Il pomeriggio della Print4All Conference ha visto alternarsi una serie di laboratori tecnici, che hanno messo in luce le soluzioni più innovative per stampatori e converter, e tavole rotonde che hanno visto la partecipazione di grandi utilizzatori di macchine e materiali: brand owner, agenzie creative e stampatori. Dal confronto sono emersi trend significativi ed esigenze specifiche del settore.

Un trend emergente è la ricerca della diversificazione. Non si tratta solo di vendere un prodotto, ma di veicolare un’emozione a partire dal packaging: il consumatore deve percepire il prodotto come portatore di una precisa identità del brand. C’è in parallelo un ritorno alla semplicità: i clienti non vogliono più “urlare la loro superiorità” rispetto ai competitor, ma raccontare autenticamente chi sono, puntando sulla riconoscibilità e sull’identità. I clienti continuano a cercare l’inaspettato. Non tanto “l’effetto wow”, che sembra in parte superato, ma qualcosa di semplice e al tempo stesso sorprendente che possa colpire il target finale. Il poggia-cellulare da tavolo di AISM e il disco con registrati i rumori della vigna di Tommasi Family Estates sono due esempi di creatività originale, che hanno dimostrato come soluzioni innovative possano emergere dalla collaborazione tra creativi e brand owner. I brand continuano a elevare le loro aspettative, trovando spesso in agenzie e stampatori partner affidabili e creativi.

Gli stampatori dal loro canto continuano a investire in nuove macchine per offrire idee innovative ai clienti. Questo investimento si traduce in una serie di nuove tendenze. Si dedica sempre più attenzione al Cartone Ondulato. Tradizionalmente percepito come una semplice commodity, oggi diventa un mezzo di comunicazione.In ambito food le abitudini dei consumatori stanno spingendo a cambiare il packaging: si preferiscono materiali più leggeri e monomateriali che facilitano lo smaltimento, a volte riducendo la grafica per garantire una migliore leggibilità degli ingredienti.Un packaging ben progettato richiede comunque un approccio olistico, partendo dalla fase di design: le aziende di converting si posizionano sempre più come consulenti, offrendo soluzioni su misura per le esigenze dei clienti. La sostenibilità continua a essere una direzione obbligata. Oggi tutto è tecnicamente fattibile, l’unico limite resta il budget, perché la sostenibilità ambientale deve sempre confrontarsi con quella economica. Infine, le aziende non lavorano più sulla programmazione a lungo termine: la produzione su richiesta sta sostituendo il magazzino, con un aumento dell’uso di Laser e nobilitazioni 2D e 3D.

Appuntamento a maggio 2025

La Print4All Conference è stata un’occasione per analizzare lo scenario economico e tecnologico, riscoprire il valore della collaborazione tra brand, creativi e stampatori, ma anche raccogliere feedback e spunti che troveranno spazio nell’offerta di contenuti di Print4All 2025. L’appuntamento per la community del printing è dunque con Print4All 2025, a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio.

Per maggiori info sulla manifestazione www.print4all.it